Museo Diocesiano

Museo Diocesiano

Descrizione

Il Museo Diocesano di Brugnato si trova all’interno del Palazzo Vescovile. L’edificio ospita al pianterreno la sezione archeologica, ai piani superiori la sezione diocesana, che conserva parte dell’antica dimora vescovile: il salone di rappresentanza, lo studio e la stanza da letto del vescovo. Episcopio Il Palazzo Vescovile, residenza dei vescovi dal 1133, è adiacente la Chiesa Cattedrale e fu costruito sul sito dell’antica abbazia di San Colombano. Le prime notizie che riferiscono dell’esistenza del Palazzo Vescovile sono contenute nel più antico regesto dei documenti relativi alla Curia brugnatese, relativo agli anni 1277-1321. L’edificio nel corso dei secoli è stato più volte rimaneggiato. L’intervento più cospicuo e documentato è dovuto alla volontà di G.B. Paggi, vescovo di Brugnato dal 1655 al 1663. Successivi restauri sono documentati sotto il vescovo Lomellini (1722-1754) che trovò il palazzo in pessimo stato e patrocinò il rifacimento del tetto e il rialzamento del soffitto del salone di sei palmi genovesi (circa m 1.50) e altre riparazioni secondarie. Questo soffitto fu poi decorato dal vescovo F.M. Gentile (1767-1791) che vi appose il suo stemma. Gli ultimi restauri risalgono al cardinale Spina, Amministratore Apostolico di Brugnato dal 1815 al 1820. Nel 1820 un decreto pontificio unisce la diocesi di Brugnato con quella di Luni-Sarzana; il palazzo vescovile viene abitato solo saltuariamente, per brevissime visite e non più ristrutturato. Sezione archeologica Il percorso museale inizia dal pianterreno. Nelle stanze oggetto di scavo stratigrafico sono visibili, attraverso grigliati, imponenti strutture pertinenti la primitiva abbazia e, in parte, le successive fasi di ampliamento dell’edificio. La fase abbaziale è testimoniata da alcune murature che delineano un impianto planimetrico più esteso e completamente differente da quello del palazzo vescovile odierno. A questa fase più antica appartiene la realizzazione di una tomba ad arcosolio rinvenuta addossata al muro nord della prima stanza del museo. E’ una tomba monumentale, solitamente riservata a personaggi di alto rango sociale, ed è finora l’unico esempio in ambito brugnatese. In questa sezione è conservata la famosa “Lapide di Piazza”, in marmo bianco, proveniente dalla chiesa di Santa Maria di Piazza (Deiva Marina). L’iscrizione è un’antichissima copia (VII-VIII secolo d.C.) dell’”Epistola Domini Nostri”, di un noto e diffusissimo apocrifo neotestamentario: una lettera attribuita a Gesù Cristo, che s’immagina caduta dal cielo per esortare gli uomini a rispettare il riposo nei giorni festivi. Ai disobbedienti sono preannunciati terribili castighi. E’ una delle più antiche testimonianze dell’evangelizzazione in Liguria. Sezione diocesiana I due piani superiori del palazzo ospitano il museo diocesano: il percorso illustra la duplice funzione del palazzo quale edificio di rappresentanza e quale dimora privata. Al piano nobile si può ammirare parte dell’antico appartamento del vescovo che conserva i mobili originali, preziosi dipinti di scuola genovese e l’argenteria liturgica. Nella parete nord dello studio è conservato un piccolo altare a muro di stile rococò adibito a devozione privata. Ai lati dell’altare sotto lo strato di intonaco più recente sono venuti alla luce due lacerti di affresco, uno dei quali più leggibile, raffigura probabilmente la parabola della Samaritana al pozzo. La camera (sala V) si presenta nell’aspetto conferitogli dall’ ultimo restauro dovuto al cardinale Spina tra il 1815 e il 1820. All’ultimo piano del palazzo sono esposti a rotazione gli antichi messali e le vesti liturgiche appartenenti alla chiesa cattedrale, alcuni dipinti di prevalente interesse storico restaurati a cura della Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici della Liguria e parte degli arredi conservati, in passato, al piano nobile dell’edificio.

Modalità di accesso

Orario di apertura

Quartiere

Centro città

Dove

Piazza S. Pietro n. 1, 19020 Brugnato (SP)

Ulteriori dettagli

Ultimo aggiornamento: 11/09/2023, 15:25